Giuli, "Report" e il metodo faida
Il metodo è antico. È la cultura della faida, quando al nemico non va lasciato quartiere. Non è più umano. È da abbattere, in qualsiasi modo. Non lo riconosci. Non lo legittimi. Non può esserci un punto d'incontro: o si inginocchia o l'offensiva sarà senza redenzione. «Li andremo a prendere uno ad uno». Ti chiedi se questo sentimento arcaico possa avere ancora spazio in una democrazia. Il confronto politico non dovrebbe nutrirsi di questo. La ragione dice che non è più tempo di faide, la realtà purtroppo ti smentisce. Il lato oscuro della democrazia italiana è ancora lì. Se alle elezioni vince la parte sbagliata allora non vale. Il dovere degli sconfitti è usare ogni mezzo per delegittimare l'avversario e poi portarlo alla resa senza neppure passare dal Parlamento. L'arma di questa faida politica è lo........
© Il Giornale
visit website