In Texas il motociclista spagnolo si è preso tutto: pole, sprint e gara vera e propria. In tanti non credevano più in lui, ma lui ha lavorato con la squadra per rendere facile una moto che non lo era

Ci aspettavamo un Mondiale monomarca Ducati e invece dagli Usa la MotoGp ci racconta un’altra storia italiana. Non c’è solo la Ducati che vince, ma anche l’Aprilia made in Noale di Massimo Rivola, uno che le corse aveva imparato a farle ai tempi della Ferrari dove era stato tra i primi a lavorare con Leclerc quando Charles era ancora un bambino o giù di lì. Ad Austin, in Texas, Maverick Vinales si è preso tutto: pole, sprint e gara vera e propria. Ha indossato il sui mantello da Batman (ha il logo sul casco e la maschera nel cassetto) e ha cominciato a volare recuperando posizione su posizione dopo che al via era sprofondato a metà schieramento, addirittura undicesimo. Ma la freccia nera dell’Aprilia era tanta roba che non ce n’è stata per nessuno.

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La lezione di Vinales (e dell'Aprilia) ad Austin

La lezione di Vinales (e dell'Aprilia) ad Austin

In Texas il motociclista spagnolo si è preso tutto: pole, sprint e gara vera e propria. In tanti non credevano più in lui, ma lui ha lavorato con la squadra per rendere facile una moto che non lo era

Ci aspettavamo un Mondiale monomarca Ducati e invece dagli Usa la........

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