La Chang'e 6 torna sulla Terra. Ma la Cina vorrà condividere i suoi campioni?

Si è conclusa la missione cinese, la prima sonda spaziale nella storia che è riuscita a recuperare dei fammenti di rocce e polvere dal lato nascosto della Luna. Lo studio dei campioni, oltre all’indiscutibile importanza scientifica, per il Dragone è anche uno strumento di soft power strategico

Dopo 53 giorni dalla partenza, oggi si è conclusa la missione Chang’e 6 cinese, la prima sonda spaziale nella storia che è riuscita a recuperare dei campioni di rocce e polvere lunare dal lato nascosto, cioè dal lato della Luna che noi non vediamo mai dalla Terra. Mai nessuna missione spaziale era riuscita in questa impresa, e in precedenza solo un’altra sonda era riuscita ad atterrare sul lato nascosto, ed era sempre cinese: la Chang’e 4 nel 2018. Anche per questi motivi il lato nascosto della Luna è informalmente considerato un feudo della Cina, o per lo meno questa è una narrazione che Pechino vuole favorire, consapevole dei risultati importanti raggiunti, e consapevole che sarà così solo per pochi anni (la prima sonda spaziale americana per il lato nascosto della Luna è prevista per fine 2025).

La missione non è però finita così, anzi, è ora che inizia la fase........

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