L'inquietudine dell'esistenza tra religione e innovazione

La fede, unica variabile che tiene ancora uniti due aspetti fondamentali della nostra vita. Un cambiamento di prospettiva per intrecciare due concetti estremamente lontani ma allo stesso tempo molto vicini

Religione e innovazione sembrano appartenere a orizzonti concettuali incommensurabili. C’è tutta una storia che lo dimostrerebbe, precisamente la vicenda storica della modernità e della secolarizzazione. Ma forse è arrivato il momento di rivedere l’interpretazione di questa storia. La teoria tradizionale della secolarizzazione, si pensi a Max Weber, ha visto chiaramente la radice religiosa (cristiana) della grande innovazione culturale prodottasi in occidente con il progressivo autonomizzarsi rispetto alla religione dei diversi sistemi sociali, quali la politica, la scienza, il diritto, la morale, solo per citarne alcuni. Ma se questo è vero, allora proprio qui incontriamo un primo, indubitabile segno di concordanza tra religione e innovazione, nonostante che le interpretazioni dominanti abbiano fatto di tutto per occultarlo. Con qualche buona ragione, sia ben chiaro. La religione cristiana infatti, specialmente nella sua variante cattolica, ha faticato non poco a conciliarsi con l’autonomia dei suddetti sistemi sociali, diventando paradossalmente una forza a essi ostile. Questi ultimi, a loro........

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