"Sì all'Europa, no alla legge russa", urlano i manifestanti in piazza a Tbilisi, dopo che il partito al governo ha riproposto la legge sugli agenti stranieri annullata un anno fa proprio a seguito delle proteste. La sentenza di Strasburgo sulle violazioni dei diritti umani della Russia in Georgia

Da giorni i georgiani sono scesi per le strade contro la legge sugli “agenti stranieri”, la stessa che Tbilisi era sul punto di introdurre un anno fa e che già allora aveva generato grandissime proteste dei cittadini davanti al Parlamento con le loro bandiere dell’Unione europea da agitare in faccia agli agenti della polizia. Il partito al governo, Sogno georgiano, a seguito delle proteste aveva annunciato il ritiro del disegno di legge che permetterebbe di etichettare come agenti di influenza straniera organizzazioni non governative e anche testate giornalistiche considerate dell’opposizione.

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I georgiani scendono per le strade (di nuovo) sventolando le bandiere europee

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"Sì all'Europa, no alla legge russa", urlano i manifestanti in piazza a Tbilisi, dopo che il partito al governo ha riproposto la legge sugli agenti stranieri annullata un anno fa proprio a seguito delle proteste. La sentenza di Strasburgo sulle violazioni dei diritti umani della Russia........

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