Secondo lo scrittore e pensatore, tra i più brillanti della destra, l'ex segretario del Partito comunista non può far parte della tradizione dell'ideologia italiana. Ma il ministro prepara la targa in sua memoria

Chiede patenti di anticomunismo ai cronisti che lo intervistano, poi celebra il padre dei comunisti italiani. Ieri, sul Corriere della Sera, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha rivendicato l’esistenza di un altro Antonio Gramsci, vagamente marxista, piuttosto “attore fondamentale dell’ideologia italiana”. E’ per questo che desidera apporre una targa in sua memoria alla clinica Quisisana di Roma, dov’è morto, dopo la galera fascista. “Condivido l’idea di riconoscere la grande statura intellettuale di Gramsci, nutrendo rispetto e pietà per la sua vicenda umana”, dice Marcello Veneziani. “Ma nel filone dell’‘ideologia italiana’ come lo avevo delineato io, Gramsci è fuori posto”.

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QOSHE - “No, Gramsci non è di destra”, ci spiega Veneziani. Ora chi lo dice a Sangiuliano? - Nicola Mirenzi
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“No, Gramsci non è di destra”, ci spiega Veneziani. Ora chi lo dice a Sangiuliano?

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18.01.2024

Secondo lo scrittore e pensatore, tra i più brillanti della destra, l'ex segretario del Partito comunista non può far parte della tradizione dell'ideologia italiana. Ma il ministro prepara la targa in sua memoria

Chiede patenti di anticomunismo ai cronisti che lo........

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