Le confessioni del regista e showruynner Jessee Armstrong in un'intervista libera dalla questione legata allo sciopero degli sceneggiatori e l'ipotesi di un seguito

Logan Roy e famiglia mancano a noi, dopo l’ultimo episodio di “Succession” e quattro stagioni di amore travolgente. Bella scrittura, personaggi presi non “dalla vita” ma dai migliori testi teatrali. Shakespeare compreso, che sapeva immaginare e mettere in scena ogni cosa. Scopiazzare da uno meno bravo sarebbe masochismo. Citarlo – ora si dice così – è una bella rivincita per chi fu accusato di farsi bello con le piume altrui – peraltro: quando l’originalità non era un valore, e gli uomini travestiti recitavano ruoli da fanciulla trepidante d’amore.

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"Succession" ci manca tremendamente, e forse manca pure a chi l'ha ideata

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