"Gli obiettivi di decarbonizzazione sono irraggiungibili senza l'energia atomica e gli scenari elaborati nel Pniec lo confermano. Non mi stupisce che la segreteria Schlein lo critichi". Parla il responsabile Energia e Ambiente di Calenda
La strategia energetica tracciata dal governo Meloni e contenuta nel Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) inviato lunedì a Bruxelles ha ricevuto molte critiche dagli ambientalisti e anche dal Pd. Tra gli i partiti d’opposizione c’è invece chi apprezza l’approccio. “I tecnici dei ministeri hanno fatto un buon lavoro: quel documento è l’unico possibile a queste condizioni”, dice al Foglio Giuseppe Zollino, responsabile Energia e Ambiente di Azione e docente di Tecnica ed economia dell’energia e impianti nucleari all’Università di Padova. Le condizioni a cui si fa riferimento sono gli obiettivi europei del Green deal fissati al 2030, che devono essere declinati anche in Italia in termini di decarbonizzazione e che questo governo ha deciso di affrontare introducendo anche il nucleare nel mix energetico. La quota prevista è dell’11 per cento entro il 2050, ma in uno scenario che prevede l’apporto di elettricità da fusione si arriva al 22 per cento. E’ un obiettivo credibile in un paese privo di normative di riferimento e storiche resistenze? “Nel Pniec c’è scritto che........