Ore decisive per Joe Biden: l'intervista, i media e la Fort Alamo dei dem

Con l'intervista sulla rete super partes di Abc il presidente ha l'occasione di riprendere il controllo della campagna elettorale dopo il disastroso dibattito contro Trump. Dovrà dimostrare di essere ancora pronto per la corsa, ma i dem pensano già agli scenari peggiori

È il fine settimana dell’Independence Day in America e tra grigliate e fuochi d’artificio quest’anno si discute anche di politica e soprattutto di Joe Biden. Ieri il giorno festivo ha rallentato un po’ l’ondata di polemiche e panico che da giorni imperversa nel Partito democratico, dopo il disastroso dibattito del presidente contro Donald Trump. Ma è solo una pausa e proprio nel corso del week end potrebbe avvenire una svolta. Biden ha tre appuntamenti pubblici nei quali si gioca tutto: se vanno male, saranno i Democrats a insorgere e a dichiarare l’indipendenza dalla Casa Bianca, nello spirito del 4 luglio.

Leggi anche:

editoriali

Cosa c'è dietro la notizia del presunto passo indietro di Biden


Il primo test per il presidente è stasera alle 20 ora di Washington (le 2 di sabato in Italia), con un’intervista nel prime time televisivo sul network Abc. Per Biden è l’opportunità per riprendere il controllo della campagna elettorale dopo la brutta notte di Atlanta, in un contesto favorevole. Abc è una TV super partes, l’intervista sarà registrata – con la possibilità teorica per il team presidenziale di chiedere qualche taglio – e l’intervistatore è George Stephanopoulos. Cioè l’ex capo della comunicazione nella Casa Bianca di Bill Clinton, un commentatore politico di dichiarata impronta democratica. Ma i rischi non mancano. Biden da tempo non fa interviste faccia a faccia, ha rinunciato anche a quella tradizionale per i presidenti in occasione del Super Bowl dello scorso febbraio e non è detto che dia il meglio di sé. Stephanopoulos, poi, si farà portavoce anche delle preoccupazioni di tutto il partito e non........

© Il Foglio