I volti e i luoghi del viaggio-reportage di Stephan Orth nella Russia nascosta

"La Russia dietro le porte chiuse" (Keller editore) è il libro del giornalista e viaggiatore che racconta il suo viaggio dalla Cecenia alla Siberia. Un vero e proprio reportage di umanità che brilla per il calore che lo attraversa: "Anche la geografia è un punto di vista"

"Uno stupido in viaggio è meglio di un saggio che resta a casa”. Ne siamo così sicuri? Il giornalista e viaggiatore Stephan Orth lo è. Noi, però, cominciamo dalle dolenti note. La prima: una paragrafetto su Putin che va capito “perché non c’è nulla di male a capire”, più altri a seguire, un poco inclinati (va detto che anche la domanda che Orth si fa a un certo punto circa il livello di nefandezza della politica estera degli Usa rispetto a quella della Russia suggerendo che lo sia perfino di più – domanda formulata pre invasione Ucraina – non è invecchiata benissimo). La seconda: un certo zucchero a velo di bellezza morale autocertificata quando l’autore canta il ritornello della serie: “I miei viaggi sono esperienze e non bieca consumazione turistica, in questo mondo che tutto consuma”. Oppure quando vanta le purezze del........

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