Perché l’occupazione registra numeri da record mentre il pil continua a vivacchiare? Il caso italiano illumina un fenomeno europeo. Tre ipotesi e un tabù da rimuovere: scommettere sulla produttività per far crescere i salari

Domani l’Istat pubblicherà i dati di dicembre su occupazione e inflazione e i conti economici del 2022. Saranno numeri importanti, ma forse non definitivi, per spiegare lo strano fenomeno che, da ormai un anno, vede un notevole aumento dell’occupazione nonostante una crescita flebile del pil. Il governo Meloni sottolinea il record storico di occupati (23,7 milioni) e il fatto che quasi tutto l’incremento occupazionale sia di dipendenti a tempo indeterminato (oltre 400 mila). L’opposizione enfatizza il fatto che il divario tra occupazione e pil segnala un calo della produttività: quello creato è lavoro povero. Miracolo italiano o male italiano? Merito o colpa del governo?

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Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali

Il mistero del lavoro senza crescita

Il mistero del lavoro senza crescita

Perché l’occupazione registra numeri da record mentre il pil continua a vivacchiare? Il caso italiano illumina un fenomeno europeo. Tre ipotesi e un tabù da rimuovere: scommettere sulla produttività per far crescere i salari

Domani l’Istat pubblicherà i dati di dicembre su occupazione e inflazione e i conti economici del 2022. Saranno........

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