Netanyahu svela la sua strategia per gestire Gaza una volta raggiunto l'obiettivo di distruggere le capacità militari dei terroristi. Tra i punti esposti, la creazione di una zona cuscinetto e la chiusura dell’Unrwa

Quattro mesi e mezzo dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha svelato il suo piano per il "giorno dopo", sottoposto all'approvazione del gabinetto di guerra. Gli obiettivi a breve termine della campagna rimangono invariati: distruggere le capacità militari e le infrastrutture governative sia di Hamas che della Jihad islamica, garantire il rilascio degli ostaggi e prevenire qualsiasi minaccia per Israele da parte della Striscia di Gaza nel futuro.

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Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.

"Gaza dopo Hamas". Israele delinea il suo piano per la Striscia

"Gaza dopo Hamas". Israele delinea il suo piano per la Striscia

Netanyahu svela la sua strategia per gestire Gaza una volta raggiunto l'obiettivo di distruggere le capacità militari dei terroristi. Tra i punti esposti, la creazione di una zona cuscinetto e la chiusura dell’Unrwa

Quattro mesi e mezzo dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas, il primo ministro Benjamin........

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