Un successo a metà. La vittoria mutilata del Tribunale dei brevetti Ue a Milano

È stato inaugurato in pompa magna lunedì scorso, dopo un lungo lavoro diplomatico. Ma in via San Barnaba arriveranno solo una parte delle cause sui brevetti e forse neppure quelle più importanti

Una vittoria a metà. E’ il modo più corretto per definire l’assegnazione all’Italia del Tribunale dei Brevetti Ue inaugurato in pompa magna lunedì scorso: in via San Barnaba arriveranno solo una parte delle cause sui brevetti e forse neppure quelle più importanti. Le cose sarebbero potute andare anche peggio perché il nostro paese nel 2013 non aderì all’accordo europeo che istituiva il brevetto unitario e il tribunale che venne diviso in tre sezioni: Parigi per l’elettronica, Monaco per la meccanica e Londra per la chimico-farmaceutica. Quest’ultima tornò in discussione con la Brexit e l’Italia, che nel 2015 era finalmente entrata nell’accordo, pose la candidatura: “Con il Centro Studi Grande Milano e su impulso del presidente della Corte d’Appello Marina Tavassi avevamo da subito costituito........

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