Il leader di Azione domani vorrebbe votare contro la ministra del Turismo insieme a Pd e M5s, ma il responsabile giustizia del partito frena: "Restiamo differenti, restiamo garantisti"

“Io mozioni di sfiducia fondate sulle inchieste giudiziarie non ne voto”. Enrico Costa, deputato e responsabile giustizia di Azione non ha dubbi: il suo partito non dovrebbe votare per chiedere un passo indietro della ministra del Tursimo Daniela Santanchè. La mozione di sfiducia presentata dal M5s arriverà per il voto a Montecitorio domani. Santanchè è indagata in due inchieste della procura di Milano che riguardano alcune aziende di sua proprietà che avrebbero utilizzato la cassa integrazione straordinaria per il Covid in modo illecito. E’ su queste indagini che è basata la mozione di sfiducia. La delicatezza dell’argomento però ha convinto anche il capo di Azione Carlo Calenda a supportarla insieme a M5s e Pd: “La voteremo”, ha detto. Costa però non è d’accordo: “Come non voto decreti con norme penali o che contengono norme sul processo penale perché ritengo che serva una staticità del sistema, modificabile solo con grande riflessione, e quindi contrastante con lo strumento del decreto legge, così non voto mozioni di sfiducia fondate su inchieste giudiziarie, né chiedo su queste inchieste informative al governo”.

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"Non votiamo la sfiducia a Santanchè". Il consiglio di Enrico Costa a Calenda

"Non votiamo la sfiducia a Santanchè". Il consiglio di Enrico Costa a Calenda

Il leader di Azione domani vorrebbe votare contro la ministra del Turismo insieme a Pd e M5s, ma il responsabile giustizia del partito frena: "Restiamo differenti, restiamo garantisti"

“Io mozioni di sfiducia fondate sulle inchieste giudiziarie non ne voto”. Enrico Costa, deputato e responsabile giustizia di Azione non ha dubbi: il suo partito non dovrebbe votare........

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