Nel Pd nasce la leadership nazionale di Decaro: non sarà un anti Meloni di scorta

L'ex sindaco di Bari è l'homo novus del Pd: 500 mila voti, più del suo amico Stefano Bonaccini e più della sua segretaria Elly Schlein. Ora volerà a Bruxelles, ma si dice pronto a tornare in Puglia per prendere il posto che Michele Emiliano lascerà vuoto dopo due mandati

Bari. Ha preso il caffé al Bar Miramare, ha guardato la statua di bronzo del pescatore che con il tritone prova a dominare la piovra e si è incamminato da Torre a Mare verso Bruxelles, andando a votare, nella scuola elementare Montalcini, con i pantaloncini corti e le sneaker: Antonio Decaro, mister 500 mila voti, è l’homo novus del Pd, il neo leader nazionale dell’area riformista (non ha votato Elly nelle famose primarie), il centravanti – una specie di Igor Protti capocannoniere a sorpresa della serie A – in grado di regalare con la sua fantasmagorica performance il primato nel Sud al partito del Nazareno, relegando dietro i meloniani e prosciugando i pozzi pentastellati, ora depurati con il suo realismo dalla retorica contiana populista.

L’ingegnere dell’Anas, passato nel 2004 da una scrivania che guardava sul Parco Due Giugno, all’incarico di........

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