La sanità privata italiana non sprizza tutta salute. Sorpresa!

L’Area Studi di Mediobanca ha pubblicato un'approfondita analisi dei maggiori operatori sanitari privati in Italia: il settore ha ampie potenzialità di crescita, ma deve ancora farle carburare. E le conseguenze del Covid non sono state metabolizzate. Tutti i numeri

Con un tempismo invidiabile l’Area Studi di Mediobanca ha pubblicato ieri un’approfondita analisi dei maggiori operatori sanitari privati in Italia. Si tratta di 31 gruppi che rappresentano il cuore dell’offerta (fatturano oltre 100 milioni ciascuno) e il risultato di una trasformazione profonda degli assetti del mercato della sanità. Mediobanca li ha analizzati sia dal punto di vista delle tendenze di mercato sia da quello dell’efficienza di impresa. E l’esito del check up di piazzetta Cuccia riserva più di qualche sorpresa. Si va a delineare, infatti, un settore che sembra avere ampie potenzialità di crescita ma che deve ancora carburare. Lo tsunami del Covid ha rappresentato una discontinuità negativa, che non è stata ancora metabolizzata.

Elencato qualche caveat veniamo ai numeri. Il giro d’affari dei maggiori operatori privati sanitari è stimabile in 10,6 miliardi, ma le prime evidenze per il 2023 indicano una crescita aggregata non travolgente: non siamo infatti davanti a un incremento a doppia cifra ma ci si ferma al 5,5 per cento. Crescono rispetto all’anno precedente la riabilitazione con il 4,1 per........

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