Tra dispersione e populismo, in Germania i moderati cantano vittoria. Male Spd e Verdi

Cdu e Csu superano complessivamente il 30 per cento. Il partito del cancelliere Scholz si ferma al 14. Gli estremisti di destra di Afd al 16,4; centrano anche il bersaglio i comunisti nazionalisti di Sahra Wagenknecht, l’ex capogruppo della Linke, che arrivano 5,7

Dispersione e populismo. Sono questi i fenomeni più apparenti da una prima analisi dei voti inseriti nell’urna dagli elettori tedeschi. Con 96 eurodeputati, la Germania invia la più nutrita rappresentanza parlamentare in seno al Parlamento di Strasburgo. Poco avvezzi agli eccessi elettorali del partitismo italiano, i tedeschi votano un giorno solo, di solito la domenica, fra le 8 e le 18. E alle 18.01 i canali televisivi cominciano a diffondere le prime proiezioni che vengono pian piano sostituite dai numeri dello spoglio. La prima proiezione non dà speranza né al cancelliere Olaf Scholz né ai suoi socialdemocratici né alla maggioranza semaforo........

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