Il premier britannico non rinuncia al suo piano di gestione dei flussi migratori, ma intanto aumentano le dimissioni e i dissidi all'interno del suo governo

Rishi Sunak ha legato tutta la sua strategia sull’immigrazione al fatto che parta o meno il primo volo per il Ruanda, il grande deterrente che, nei piani del governo fin dai tempi di Boris Johnson, farà senz’altro cambiare rotta alle barchette di richiedenti asilo che ogni giorno attraversano la Manica per approdare nel Regno Unito. Solo che il governo perde i pezzi, ultimo dei quali è Robert Jenrick, considerato vicino al premier, esponente dell’ala destra dei Tories e sottosegretario dell’Immigrazione dimissionario secondo cui il progetto di mandare i richiedenti asilo in Ruanda è “un trionfo della speranza sull’esperienza”. E non perché sia troppo estremo, al contrario: “Non va abbastanza a fondo” nell’impedire alla gente di arrivare illegalmente nel paese, visto che non rimuove completamente il rischio di interferenze da parte delle leggi internazionali, pur aggirandole in tutti i modi possibili.

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QOSHE - Il rischio politico di Rishi Sunak su Ruanda e immigrazione - Cristina Marconi
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Il rischio politico di Rishi Sunak su Ruanda e immigrazione

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08.12.2023

Il premier britannico non rinuncia al suo piano di gestione dei flussi migratori, ma intanto aumentano le dimissioni e i dissidi all'interno del suo governo

Rishi Sunak ha legato tutta la sua strategia sull’immigrazione al fatto che parta o meno il primo volo per il Ruanda, il grande........

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