È morto un involucro vuoto. I meme con gli orsi contro l'uomo che mise la firma sulla più grave strage di cittadini iraniani mai compiuta dalla Repubblica islamica e le prossime elezioni in un regime sconfessato
Nel 1988, quando da capo della magistratura Ebrahim Raisi mandò al patibolo migliaia di oppositori, anche intere famiglie e coppie trentenni con figli piccoli, l’ayatollah Montazeri lo affrontò e gli disse: “Non sarai ricordato come un rivoluzionario, sarai ricordato come un criminale”. Montazeri all’epoca era molto più potente di Raisi e più potente dello stesso Khamenei, nei piani del fondatore della Repubblica islamica Khomeini doveva essere lui, Montazeri, il suo erede – ma si dimise il giorno che cominciò il massacro. I condannati erano talmente tanti che i furgoni della polizia non bastavano e vennero deportati nella capitale sui treni. Nasim aveva sei anni e tra quei prigionieri c’erano sua madre e suo padre. Domenica sera Nasim ha sostituito la sua immagine del profilo su WhatsApp con quella di un orso per dire: tra Raisi e gli orsi che popolano le nostre montagne, io sto con gli orsi.
Nelle ore in cui quarantasei squadre di soccorritori della Mezzaluna rossa e dell’esercito cercavano il presidente, il ministro degli Esteri e il resto della........