L’Italia si è impegnata a tagliare tali voci di 2 miliardi di euro entro il 2025 e di altri 3 entro il 2030, ma nessuno sa come fare. La realtà è che la quantificazione, la designazione e l’eliminazione dei Sad poggiano su un censimento tanto efficace nella retorica quanto ingestibile nel mondo reale

Domenica si è chiusa la consultazione pubblica sulla revisione del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), il documento che spiega come il governo intende raggiungere gli obiettivi climatici europei entro il 2030. I quesiti riguardano sia l’impostazione generale del piano sia le specifiche misure. Una domanda si discosta però dalle altre perché investe una questione puramente politica: la riduzione dei Sussidi ambientalmente dannosi (Sad). L’Italia si è impegnata a tagliare tali voci di 2 miliardi di euro entro il 2025 e di altri 3 entro il 2030, ma nessuno sa come fare.

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La revisione del Pniec può servire a rivedere i “Sussidi ambientalmente dannosi”

La revisione del Pniec può servire a rivedere i “Sussidi ambientalmente dannosi”

L’Italia si è impegnata a tagliare tali voci di 2 miliardi di euro entro il 2025 e di altri 3 entro il 2030, ma nessuno sa come fare. La realtà è che la quantificazione, la designazione e l’eliminazione dei Sad poggiano su un censimento tanto efficace nella........

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