La nuova stretta sulle intercettazioni, prevista nella proposta di legge “modifiche alla disciplina in materia di durata delle operazioni di intercettazione”, rischia di diventare «un divieto a indagare» : lo ha detto ieri il procuratore di Roma Francesco Lo Voi, nel corso della sua audizione davanti alla Commissione Giustizia della Camera, in merito alla pdl a prima firma del senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin, già approvata a Palazzo Madama. «Qual e è lo scopo di questa riforma?», si è chiesto il magistrato che ha aggiunto: «Perché, potendo protrarre le indagini fino a 18/ 24 mesi in alcuni casi, devo privarmi di un mezzo essenziale» se ho il potere e «quindi anche il dovere di indagare su una notizia di reato» che è stato commesso? «Mi è difficile comprendere le ragioni di una riduzione così drastica del periodo delle intercettazioni tenendo presente che spesso gli audio carpiti nei primi mesi di indagine vengono realmente compresi sulla base di altre attività investigative o di altre intercettazioni fatte nei mesi successivi».
Ha spiegato ancora Lo Voi: «Già oggi è prevista all’articolo 267 terzo comma la possibilità per il giudice di autorizzare la proroga delle intercettazioni in corso solo se........