Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, due giorni fa è stato protagonista di una conferenza stampa e di un convegno in cui si è impegnato ad attaccare la presidente della commissione Antimafia Chiara Colosimo, esponente di spicco di Fratelli d’Italia. Conte, al pari di altri relatori intervenuti a Palazzo Madama, l’ha accusata di aver posto il problema dei palesi conflitti d’interessi riguardanti il senatore Roberto Scarpinato e il deputato Federico Cafiero de Raho, entrambi componenti dell’Antimafia ed eletti col Movimento. Ne parliamo con la deputata di Fd’I Carolina Varchi, capogruppo in commissione Giustizia alla Camera.
L’attacco di Conte alla presidente Colosimo sembra non andare nel merito della questione di cui si sta discutendo. Ripesca una foto con Luigi Ciavardini ma nulla sul problema del conflitto di interesse. È così?
L’attacco di Conte a Colosimo dimostra tutta la difficoltà, tutto l’imbarazzo, tutta l’inadeguatezza del M5S, ovviamente Conte in primis, che non riesce a capire come sia assolutamente anomalo che due magistrati, oggi parlamentari, debbano sedere, - e dico debbano perché è il Movimento che lo vuole in quanto potrebbe tranquillamente sostituirli con altri due parlamentari - in commissione Antimafia avendo accesso o pretendendo di avere accesso a carte che riguardano il loro operato da magistrati.
Segnatamente per Cafiero de Raho il periodo in cui era a capo della procura nazionale antimafia e........