Con l’ordinanza n. 22344/ 2024, la Corte di Cassazione ha chiarito i criteri per la determinazione del compenso dell’avvocato nei casi in cui il giudice deve pronunciarsi in via definitiva sulle questioni legate all’esistenza o alla validità di un rapporto giuridico.
Un avvocato, deceduto nel corso del procedimento, aveva prestato assistenza legale a due importanti società, una delle quali in fallimento. In primo grado, il Tribunale di Palermo aveva condannato una delle due imprese a pagare la somma di 195.933,40 euro per le prestazioni assicurate dal legale. La decisione del Giudice si basava su una valutazione complessiva dell’attività svolta dall’avvocato, ritenuta di notevole complessità e durata. Tuttavia, la Corte d’appello di Palermo aveva successivamente........