Comunicazioni tra avvocato e cliente, la Corte di Giustizia Ue: «Va sempre protetto»

La riservatezza delle comunicazioni tra avvocato e cliente è un diritto fondamentale che deve essere salvaguardato, anche di fronte alle pressioni legate alle esigenze fiscali. Questo principio è stato chiaramente affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea nella sentenza del 26 settembre, che rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento del segreto professionale.

La decisione è emersa da un contenzioso tra l’Ordine degli avvocati del Lussemburgo e l’Amministrazione dei contributi diretti, che aveva intimato a un avvocato di fornire documentazione riguardante una consulenza societaria. Lo studio legale ha contestato la richiesta, sostenendo che la documentazione era tutelata dal segreto professionale, in quanto riguardava esclusivamente aspetti legali e non fiscali.

La Corte ha esaminato la questione alla luce della Direttiva 2011/16/Ue, che regola la cooperazione tra Stati membri in materia fiscale, valutando la sua compatibilità con l’articolo 7 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, il quale garantisce il diritto alla........

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