La Madison Square Garden Entertainment (Msg), proprietaria di alcune delle più iconiche arene di New York come il Madison Square Garden, il Radio City Music Hall e il Beacon Theatre, è al centro di una crescente polemica per il suo controverso utilizzo del riconoscimento facciale. Questa tecnologia, solitamente associata a misure di sicurezza, viene impiegata da Msg per identificare e negare l’accesso a determinati avvocati, impegnati in contenziosi legali contro la società.
La decisione ha sollevato gravi preoccupazioni etiche e giuridiche, attirando l’attenzione del procuratore generale di New York, Letitia James, che ha inviato una lettera a Msg, sottolineando come impedire l’ingresso agli avvocati potrebbe costituire una forma di indebita ritorsione, e di potenziale dissuasione nei confronti di chi avesse in animo di avviare cause per molestia sessuale o discriminazione.
Msg applica questa politica nei confronti di circa 90 studi legali, il che, sulla carta, vuol dire........