Nomine, il Csm vara le nuove regole e si spacca ancor prima del plenum

Se superficialmente quella sull’autoriforma del Csm sulle nomine sembra una polemica tutta tecnica, in realtà le divisioni a Palazzo Bachelet hanno un retrogusto tutto politico. Così come politica è apparsa, agli occhi dei sostenitori della proposta B, quella che introduce un sistema a punteggi, la scelta di fissare il plenum domani, durante la settimana bianca, ovvero quella “di pausa” nel calendario del Csm. Una scelta tecnicamente possibile, dato che è prevista, da regolamento, la possibilità di fissare sedute straordinarie per questioni urgenti. Se non fosse che già da tempo due consiglieri avevano annunciato impegni istituzionali, che non sono stati tenuti in considerazione in nome di una fretta improvvisa, nonostante il già clamoroso ritardo sulla tabella di marcia, che imponeva l’approvazione della circolare entro il 21 luglio. Scadenza disattesa, ma non più rinviabile, a quanto pare, nonostante assenze grazie alle quali il risultato di parità attualmente previsto dai “bookmaker” interni al Palazzo verrebbe meno, garantendo così all’asse Area-Magistratura........

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