Ormai si può parlare di un canovaccio ben collaudato: quando Forza Italia lancia una proposta, la Lega la contesta apertamente o fa dei distinguo, e viceversa. La lista, negli ultimi mesi, si sta continuamente aggiornando: la cittadinanza, l'autonomia differenziata, l'Europa, e via dicendo.
L'ultimo fronte, come è noto, è quello della Legge di Bilancio, dove è già a buon punto la querelle tra i due partiti sulla tassazione degli extraprofitti - soprattutto bancari – che il leader del Carroccio ha rilanciato con forza anche sul palco di Pontida e che Tajani invece non vuole assolutamente inserire in manovra. Ma c'è un tema che, in questi casi, non può essere evocato senza poi scontare il prezzo di polemiche infinite.
E' il padre di tutti i tabù, il bene intoccabile degli italiani per eccellenza: la casa di proprietà. E' bastato che il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, nella sua audizione di fronte alle commissioni riunite Bilancio di Camera Senato, mettesse nella stessa frase le parole “case” e “catasto”, per aprire un altro fronte di conflitto. Ma questa volta, anche se il........