«La nostra scuola ha al centro la persona, non dobbiamo mai dimenticarlo». Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara in visita al Cnf per partecipare in qualità di giurato al torneo “Dire e contraddire”, parte da qui, parte dalla visione tutta umanistica della persona al centro del progetto scolastico.
Ministro Valditara, cosa significa mettere la persona al centro della formazione scolastica? E quanto conta questo aspetto?
Moltissimo, dal momento che essa va di pari passo con la cultura del rispetto. La società e la scuola costituzionale si distinguono da quelle totalitarie proprio perché la persona deve essere rispettata. Lo Stato, e con esso la scuola, è al servizio della persona e non al contrario.
Lei è un giurista e cita spesso l’idea del “rispetto delle regole”...
Credo che il tema vada declinato in maniera diversa. Non esistono sono diritti, ci sono anche i doveri. Pensare che quest'ultimi non esistano ci porta inevitabilmente verso una cultura della prevaricazione. È quello il rischio che corriamo se ad un diritto non corrisponde poi un dovere.........