«Nei miei racconti ho sempre cercato di far comprendere all’opinione pubblica i meccanismi interni di funzionamento della magistratura e le sue storture. Ed è quanto ho intenzione di fare anche con questo mio nuovo libro», afferma Luca Palamara. L’ex presidente dell’Anm, dopo “Il Sistema” e “Lobby e Logge”, scritti con Alessandro Sallusti, ha annunciato l’altro giorno di essere pronto per il terzo volume.
Dottor Palamara, ha già scelto il titolo?
Non ancora. Però voglio dire, visto che qualcuno me lo ha già rinfacciato, che non ho intenzione di togliermi sassolini dalle scarpe.
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nell’intervista al Corriere della Sera, ha detto che “il sistema Palamara non è stato mai rivelato in tutta la sua complessità ed estensione anche perché sia il Csm che la magistratura non hanno ascoltato le decine di testimoni, magistrati in pensione o ancora in servizio che Palamara aveva indicato”.
Guardi, io sono sempre a disposizione per essere sentito dal Csm. Nei mesi scorsi un consigliere (il togato indipendente Andrea Mirenda, ndr) aveva fatto richiesta affinché fossi sentito su queste vicende. La richiesta del consigliere è stata però bocciata perché sarai stato inattendibile. Una inattendibilità preventiva, dal momento che, normalmente, un teste prima si sente e poi si valuta se quanto ha dichiarato è attendibile o meno.
Anche il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha ribadito che "è improprio parlare di caso Palamara perché non è cambiato nulla e ha pagato solo lui. Dopo quello che è successo avrebbero dovuto dimettersi tutti i componenti del Csm”.
Come invece è andata lo sapete.
Sono passati cinque anni da quando le contestazioni della Procura di Perugia nei suoi confronti........© Il Dubbio