Una «forza centrale, moderata, pragmatica, capace di riforme, europeista». Insomma «una nuova componente liberal, che al momento ha una rappresentanza non definita». Usa queste parole il sindaco di Miano, Beppe Sala, per spiegare cosa manchi al centrosinistra affinché ottimo prestazioni come quella del Pd in Liguria non finiscano nel vuoto, a causa di veti precedenti verso alcuni e della conseguente incapacità di mettere insieme una gamba “centrista” che si aggiunga a quella “di sinistra” costituita da M5S e Avs. Che ormai, visti i risultati del voto ligure, sono quasi da considerarsi assieme, portatrici di un 10% circa di voti in totale. Una componente di cui il centrosinistra «è palesemente deficitario» e che serve soprattutto al Nord, continua Sala, «visto il M5S sotto al 5%».
Un richiamo in primis alla segretaria dem Elly Schlein affinché si imponga definitivamente su Giuseppe Conte e sulla sua insistenza nel dettare l’agenda circa la contrarietà all’ingresso in coalizione di Matteo Renzi e Iv. Perché se è vero che il tentativo di costituire comunque una lista moderata, almeno in Liguria, è stato........