Il peso del regime sull’indipendenza dell’avvocatura russa

La Camera federale degli avvocati della Federazione Russa l’equivalente del nostro Cnf ha celebrato i 160 anni della fondazione degli Ordini forensi in Russia nel corso di un convegno scientifico dedicato alla “storia” e alla “modernità” dell’avvocatura. Un’occasione di confronto e di riflessione nella Russia di Putin. Circa duecento avvocati si sono dati appuntamento a San Pietroburgo per riflettere sul passato e sul futuro della professione forense, senza tralasciare il presente e le tante ombre che lo caratterizzano. A partire dal trattamento riservato agli avvocati che si esprimono contro la guerra, che sono impegnati nella tutela dei diritti umani e che difendono gli oppositori politici.

La presidente della Camera federale degli avvocati, Svetlana Volodina, ha sottolineato la compattezza della “famiglia dell’avvocatura russa”, composta da poco più di 75 mila professionisti, che deve continuare a rimanere “unita e indipendente”. A proposito dell’indipendenza dell’avvocatura, più di qualche relatore si è soffermato sui cambiamenti verificatisi nel corso dei decenni. Non sono mancati riferimenti all’epoca dell’Unione Sovietica, quando la professione legale vide ridotti drasticamente gli spazi........

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