Forza Italia scongela pure la prescrizione: la riforma riparte al Senato

Non è mai facile riformare la prescrizione. Soprattutto quando, come in questo caso, si tratta di ripristinare principi di garanzia. Tutto si complica, cioè, se l’obiettivo è tornare a norme coerenti con la Costituzione, e in particolare con i pilastri del diritto di difesa e della ragionevole durata.

Ma dopo il provvedimento sulle intercettazioni, riemerso martedì scorso dall’incertezza estiva, anche la nuova legge sull’estinzione dei reati è prossima a riaffiorare in superficie: sarà incardinata nei prossimi giorni in

commissione Giustizia a Palazzo Madama. A dare il via libera decisivo è stata in Fratelli d’Italia. Che – come sul limite del mese e mezzo per gli “ascolti” previsto dalla legge Zanettin – aveva contribuito al congelamento del dossier.

A Palazzo Madama, sulla giustizia, il partito di Giorgia Meloni schiera in prima linea, per due avvocati: il ligure Gianni Berrino, capogruppo in commissione, e il napoletano Sergio Rastrelli, segretario dello stesso organismo. Hanno comunicato ai partner di maggioranza – Lega e Forza Italia – che intendono procedere a nuove audizioni, nonostante la materia fosse stata ampiamente approfondita, con mondo forense, magistratura e accademia, già a Montecitorio. Sarebbe catastrofistico interpretare la richiesta come volontà di sollecitare un ripensamento o di chiedere comunque una modifica della legge. Ma in assoluto non si può escludere........

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