Che Kamala Harris abbia vinto il primo (e forse l’ultimo) duello televisivo con Donald Trump è fuori discussione e lo dimostra la reazione scomposta del tycoon all’indomani del confronto: «È stato un dibattito truccato, la mia rivale aveva una strana familiarità con le domande, le avrà ricevute in anticipo» ha tuonato l’ex presidente ospite del programma di Abc Fox & Friends evocando fantomatici complotti dei «media di sinistra» per impedire il suo ritorno alla Casa Bianca.
Accuse naturalmente prive di fondamento ma ben in linea con il parossismo delle sue storiche ingiurie verso i democratici, definiti in allegria come «comunisti» e «mangiatori di bambini». Insomma, trumpismo in purezza. Ma per la prima volta The Donald, che aveva calibrato la sua campagna sul letargico Joe Biden, è stato messo alle corde: smorfie, silenzi impacciati, invettive fuori tema per reagire alla strategia ultra-aggressiva adottata da Harris che lo ha attaccato dall’inizio alla fine.
Appena entrati in studio è stata lei ad avvicinarsi all’ex presidente repubblicano per stringergli la mano con sfrontatezza, un approccio a cui non era preparato e che lo ha destabilizzato fin........