Cosa aveva mai nella testa Yoon Suk Yeol quando dal nulla ha deciso di promulgare la Legge marziale? Pensava davvero di risolvere i conflitti politici facendo ritornare il suo Paese ai tempi della dittatura militare?
Il golpe lampo del presidente sudcoreano oltre ad aver dato i brividi alla comunità internazionale lascia sconcertati per la sua insensatezza e irrazionalità. Tutte le forze politiche si sono immediatamente schierate contro il colpo di mano, respinto da Parlamento e alla fine revocato dallo stesso Yoon che ora si incammina mestamente verso la procedura di impeachment, prevista tra domani e venerdì.
Di fatto la crisi è durata appena sei ore. E nessuno ha ancora capito per quale motivo Yoon è ricorso a uno strumento così estremo, accusando l’opposizione addirittura di complicità con regime comunista di Pyongyang. Secondo il delirante discorso alla nazione con cui aveva annunciato l’entrata in vigore della Legge marziale, Yoon ha definito il Parlamento «un rifugio per criminali» solamente perché l’ostruzionismo dell’opposizione ha........