Il 2026 spaziale: la Luna, ma non solo |
Il 2026 si annuncia come un punto di svolta per l’esplorazione spaziale. I riflettori saranno puntati soprattutto sulla Luna, con il ritorno delle missioni umane, ma anche su nuove tappe dell’esplorazione planetaria, sull’avanzata della ricerca scientifica e sul ruolo sempre più centrale delle aziende private nella nuova corsa allo spazio.
Intorno alla Luna con Artemis II
Tra le missioni più attese spicca Artemis II, il primo volo con equipaggio del nuovo programma lunare della NASA. A febbraio, dopo oltre mezzo secolo dall’ultimo viaggio umano oltre l’orbita terrestre, quattro astronauti partiranno a bordo della capsula Orion per una missione di circa dieci giorni attorno alla Luna.
Non è previsto un allunaggio, ma il valore storico della missione è notevole. Reid Wiseman, Victor Glover e Christina Koch della NASA, insieme a Jeremy Hansen dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA), seguiranno le orme dell’equipaggio di Apollo 8, che nel 1968 realizzò la prima missione umana intorno al nostro satellite.
Questa volta, però, i quattro astronauti si spingeranno ancora più lontano, superando l’orbita della Luna di migliaia di chilometri prima di fare ritorno verso la Terra. Raggiungeranno così la massima distanza mai toccata da esseri umani nello spazio.
L’obiettivo principale della missione sarà mettere alla prova i sistemi fondamentali della capsula Orion, dal supporto vitale alla navigazione e alle comunicazioni, in vista delle future missioni che riporteranno equipaggi internazionali sulla superficie lunare.
Crew-12 verso la ISS
Febbraio sarà un mese intenso anche per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che accoglierà un nuovo equipaggio con la missione Crew-12. Quattro astronauti, provenienti da tre diverse agenzie spaziali, raggiungeranno la stazione a bordo di una capsula Crew Dragon di SpaceX.
L’equipaggio sarà composto da Sophie Adenot dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dal cosmonauta russo Andrey Fedyaev e dagli astronauti della NASA Jessica Meir e Jack Hathaway, rispettivamente comandante e pilota della missione.
Il gruppo vivrà e lavorerà sulla ISS per circa sei mesi, conducendo esperimenti scientifici in condizioni di microgravità. Un’attività di ricerca che, da oltre 25 anni, rende la stazione un laboratorio unico in orbita terrestre e un simbolo della cooperazione spaziale internazionale.
Missioni scientifiche
Il 2026 sarà ricco di nuove missioni scientifiche. Tra queste figura SunRISE (Sun Radio Interferometer Space Experiment), un progetto della NASA dedicato allo studio del Sole. Grazie a osservazioni radio avanzate, SunRISE contribuirà a chiarire i fenomeni all’origine del vento solare, che può avere effetti diretti sulle comunicazioni e sulle tecnologie terrestri.
La NASA sarà protagonista anche del lancio del Nancy Grace Roman Space Telescope, atteso per ottobre. Questo potente telescopio spaziale osserverà l’Universo profondo per studiare l’espansione cosmica e il misterioso ruolo dell’energia oscura, ma svolgerà anche un compito operativo di........