Alan Turing, il padre dell'informatica arrestato per omosessualità |
Il 24 dicembre 2013, a sessantun anni dalla condanna che lo aveva portato alla disperazione e poi al suicidio, la regina Elisabetta II concesse la grazia postuma ad Alan Turing, che nel 1952 era stato arrestato per omosessualità, ed essendosi difeso in tribunale ammettendo candidamente quello di cui l’avevano accusato, aggiungendo per di più che “non scorgeva nulla di male” nelle sue azioni, si era trovato di fronte a una scelta: due anni di carcere o la castrazione chimica.
La grazia ebbe un effetto a scacchiera. Vennero presto raccolte oltre 640 mila firme, tra cui quelle di personaggi famosi come il fisico Stephen Hawking, affinché la grazia fosse estesa a tutti gli omosessuali condannati in passato (migliaia). Il deputato John Nicolson chiese però ancora di più: che la grazia si applicasse automaticamente anche ai condannati ancora vivi, senza l’obbligo di inviare una richiesta al ministero, mentre George Montague, scrittore a attivista condannato nel 1975, dichiarò di non volere il perdono, ma delle scuse, perché la grazia si dà a chi è colpevole, e lui non lo era: «La mia unica colpa è stata solamente di vivere in un posto sbagliato nel momento sbagliato».
Il cambiamento di rotta comunque era già avvenuto, e il passo successivo si registra solo pochi mesi dopo: nel 2014, in Inghilterra, Galles e Scozia furono legalizzati i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Tornando ad Alan Turing, considerato il padre dell’informatica, a lui l’Inghilterra doveva tanto,........