L'ennesimo "Esame di Stato" che sa troppo di passato. Guardiamo all'estero per cambiare

Apprestandosi all'ennesimo Esame di Stato, ovvero, Maturità, si ritorna ai consueti adempimenti. Appena finita la lunga tornata di valutazioni, tabelle di conversione, relazioni finali, PDF e battaglie con registri elettronici vari, proseguono le medesime operazioni con le opportune varianti formali.

Per forza, è l'Esame di Stato. E quindi prendiamoci un minuto per esaminare anche questo esame: del resto, siamo esaminatori, appunto. Che - l'esame - in questa tipologia, esiste solo in Italia e quindi è gloria nazionale. Cominciano i "lavori di insediamento della commissione ": con la presentazione dei membri esterni di commissione, provenienti spesso da altre regioni e istituti scolastici. Una parte dei docenti conosce bene gli esaminandi: l'altra parte per nulla. I lavori finiranno con l'"apposizione della ceralacca". Si spera, di trovare delle candele, a luglio. E anche un accendino. Serve per la ceralacca. Fa caldo a giugno e otto, o sei, ore di prova scritta stremano chiunque: c'è chi non sta bene. Si raccomandano bottiglie di acqua fresca e integratori. L'"esame di maturità" serve a attestare un........

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