È una nazione giovane, la Slovenia. E già questo induce a augurare un prospero futuro, nella costruzione di un'identità rispettosa del passato e proiettata in un futuro di pace. "L’ integrazione slovena nelle istituzioni europee è stato un evento di successo straordinario. Nell’arco di una generazione Lubiana ha compiuto un percorso che oggi la fa sedere con autorevolezza nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", così si esprime il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del conferimento della laurea honoris causa da parte dell’Università di Trieste, unitamente al Presidente emerito della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, il 12 aprile.
Con la designazione di Nova Gorica e Gorizia, congiuntamente , quali "Capitale europea della cultura nel 2025", si è compiuto un ulteriore atto significativo e non scontato. Quanto tuttavia si conosca questo paese, pur a noi confinante, e con il quale condividiamo vicende storiche importanti, è altra questione.Del resto, una generazione, è vero, ha compiuto un cambiamento epocale. I confini di per sé non discriminano, le leggi, o gli individui, spesso sì. E gli errori di un passato difficile si possono riscattare, giustamente, soprattutto attraverso il rispetto e la conoscenza reciproci." A confronto con quanto accade da oltre due anni - in Europa - è amaramente lecito chiedersi come sia stato possibile dimenticarlo"... prosegue Mattarella. "L' impegno per la libertà economica, la giustizia sociale, un' uguale sicurezza per tutti i nostri Paesi..."...il cammino verso l'affermazione dei diritti fondamentali è spesso difficile e tortuoso.
La Slovenia, che ha forse l'unico inno nazionale che parla di pace, in cui il poeta France Prešeren, autore dei versi, esprime l'ideale di una convivenza pacifica tra tutte le nazioni. Un tasso di criminalità da sempre poco elevato, il sistema carcerario, con pene mediamente miti, considerato un fiore all'occhiello di questa società. Ultimamente, tuttavia, nelle carceri i reclusi sono circa 1700, il 30% in più del limite massimo previsto. Come conseguenza del pugno di ferro, voluto dall’ultimo governo di centrodestra, in materia di immigrazione clandestina.I trafficanti rischiano pene importanti , fino a 15 anni di carcere, un periodo detentivo pari a quello che può essere comminato........