Misure più severe per proteggere la qualità del cibo e la fiducia dei consumatori |
(a cura dell’avv. Maurizio De Salvo)
L’Italia ha compiuto un passo rilevante nel presidio della filiera alimentare. Il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge “Disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani”, meglio noto come ddl tutela agroalimentare, che ora passa all’esame della Camera.
Il provvedimento introduce strumenti normativi più incisivi per rafforzare la trasparenza e la tracciabilità lungo la filiera agroalimentare, combattere le frodi e le pratiche sleali che danneggiano imprese corrette e consumatori e proteggere il valore del Made in Italy. Il cuore della riforma è l’introduzione di due fattispecie penali specifiche:
Frode alimentareLa nuova fattispecie punisce chi commercializza alimenti o bevande non genuini, oppure di provenienza diversa da quella dichiarata, con la reclusione da 2 mesi a 1 anno e multa fino a 4.000 euro. L’obiettivo è tipizzare condotte che, finora, venivano perseguitate in modo frammentario o per via analogica, rendendo più chiara la cornice penalistica.
Commercio di alimenti con segni mendaciQui il bersaglio è l’uso di segni distintivi o indicazioni idonee a trarre in inganno su qualità o quantità degli alimenti. Queste condotte sono punite con la pena della reclusione da 3 a 18 mesi e sanzioni fino a 20.000 euro. In pratica, si colpiscono etichette, marchi o presentazioni che suggeriscono caratteristiche inesistenti o fuorvianti.
Sul piano sanzionatorio, il disegno di legge introduce una gradualità delle sanzioni amministrative in funzione della gravità della violazione e del fatturato dell’impresa: un criterio di proporzionalità che punta a superare l’anomalia di importi uguali per microimprese e multinazionali.
La protezione delle Indicazioni Geografiche (IG) e delle DOP/IGP viene rafforzata con pene più severe per contraffazione: reclusione da 1 a 4 anni e multe fino a 50mila euro; si estendono anche le condotte rilevanti (spedizione, transito, deposito doganale, somministrazione) con il chiaro intento di colpire non solo chi produce il falso, ma tutta la catena logistica e commerciale che lo porta al........