Genitorialità sostenibile. Quando la conciliazione con il lavoro c'è solo sulla carta |
In Italia la genitorialità lavora in silenzio, di notte, nei ritagli di tempo, nella stanchezza che non fa notizia. È una fatica che si consuma dentro le case, ma che nasce spesso nei luoghi di lavoro, dove il confine tra presenza professionale e presenza familiare continua a essere fragile, negoziato, mai davvero risolto.
I dati più recenti sulla condizione delle “working mum” e dei “working dad” raccontano una realtà che va oltre la retorica della conciliazione vita-lavoro.
Il 91% delle madri non trova mai o quasi mai tempo per sé, il 78% convive con elevati sensi di colpa e solo l’11% si sente supportato dalla propria azienda. Tra i padri, l’86% non ha spazi personali, il 66% sperimenta livelli medio-alti di esaurimento emotivo e appena l’11% si dichiara soddisfatto di come vive il proprio ruolo genitoriale.
Numeri che parlano di organizzazione del tempo solo in superficie. In profondità, raccontano una questione più ampia, che ha a che fare con la salute delle persone.
Quasi la metà delle madri lavoratrici presenta segnali di esaurimento emotivo, eppure l’84% dichiara di riuscire a bilanciare bene famiglia e lavoro. Un paradosso che rivela quanto lo stress genitoriale sia stato interiorizzato e normalizzato.
«Non si tratta solo di conciliazione vita-lavoro, ma di vera e propria salute psicosociale», osserva Cristina Di Loreto, psicologa, psicoterapeuta e CEO della start up Me First che ha prodotto una serie di ricerche sulla condizione dei genitori che lavorano. «I nostri dati mostrano che il 48% delle madri lavoratrici presenta alti livelli di esaurimento emotivo e la gran parte di loro considera questo livello di pressione come parte inevitabile della vita».
Una normalizzazione che pesa sulle persone prima ancora che sulle organizzazioni. Perché quando il disagio diventa “normale”, smette di essere visto, nominato, affrontato. E finisce per tradursi in assenteismo emotivo, carriere rallentate, senso di inadeguatezza diffuso. Non solo tra le madri, ma anche tra i padri, spesso ancora intrappolati in modelli di ruolo ambigui, poco riconosciuti e poco sostenuti.
Il tema della genitorialità non riguarda soltanto chi figli li ha........