Artem, di Kharkiv, in Ucraina, ha solo cinque anni, ma a causa della guerra in corso sa già cosa significa vivere senz'acqua.
"Durante i giorni peggiori, mio marito, mio figlio e io eravamo qui [a Kharkiv]", racconta Kateryna, la madre di Artem. "Per la prima settimana non siamo usciti per niente di casa. Non abbiamo un seminterrato. È stato molto spaventoso".
Quando sono scoppiati i primi combattimenti nel febbraio 2022, l'acqua usciva a malapena dai rubinetti perché la pressione nella rete era diminuita. E dopo che una granata ha colpito la stazione di pompaggio, l'approvvigionamento idrico è scomparso del tutto. La famiglia di Artem ha raccolto una piccola scorta d'acqua in una vasca da bagno. Tuttavia, non era sufficiente per tutte le attività di routine, come cucinare, pulirsi i denti e lavarsi. I piatti venivano lavati una volta al giorno – si mangiava anche da piatti avvolti in un sacchetto per non sporcarli di nuovo. Al culmine della guerra, Kateryna e suo marito cercavano di confortare Artem e di distrarlo dal rumore delle esplosioni. Per farlo, era fondamentale mantenere la sua solita routine, e l'acqua giocava un ruolo chiave.
"Le famiglie con bambini hanno bisogno di acqua per mantenere una sensazione di vita normale", dice Kateryna. "Per dare al bambino un senso di sicurezza".
Domani saranno passati due anni dall’escalation della guerra in Ucraina. I bambini uccisi in questo brutale conflitto sono stati finora 579. Quelli feriti, 1.284.
Oltre alle ferite fisiche, i bambini hanno dovuto sopportare terribili ferite psicologiche. Hanno vissuto due anni di violenza, isolamento, separazione dalle famiglie, perdita di persone care, sfollamento, l’interruzione dell’istruzione e dell’assistenza medica. Hanno bisogno che quest’incubo finisca.
Negli ultimi due anni, i bambini nelle città che si trovano in zone in prima linea nei combattimenti in Ucraina sono stati costretti a trascorrere dalle 3.000 alle 5.000 ore – ovvero da 4 a 7 mesi – rifugiati in seminterrati e in stazioni sotterranee della metropolitana mentre risuonavano gli allarmi antiaerei. Gli attacchi senza sosta – con circa 3.500 allarmi antiaerei nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv e di quasi 6.200 nella regione di Donetsk – hanno avuto........