A Napoli il manifesto del giornalismo digitale

Il sociologo Derrick De Kerckhove: «Il giornalista è l’unico baluardo alle fake news ed è il garante della parola e delle notizie. Sottoporrò il manifesto a Fieg, Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Mediaset, Rai, Ansa, Agi per condividerlo»

Nasce il manifesto del «Giornalismo digitale», e potremmo dire: era ora. A proporlo è Derrick De Kerckhove, uno dei maggiori studiosi dell’evoluzione della comunicazione digitale, direttore scientifico di «Osservatorio TuttiMedia», allievo di Marshall McLuhan, Visiting professor al Politecnico di Milano, ma campano di adozione visto che ha scelto di vivere in Penisola sorrentina. «I giornalisti sono i custodi del primario sistema operativo dell’uomo che è fondato sulla parola», ha detto. Il «Manifesto sul giornalismo digitale» indica in 20 punti come superare le criticità indotte nel mondo dei Media dall’uso dilagante dell’intelligenza artificiale generativa. «In questo momento storico è urgente una mobilitazione internazionale che può partire dall’Italia per affermare il primato dei giornalismo - ha detto Derrick De Kerckhove che è stato anche il primo docente della cattedra di sociologia della Cultura Digitale dell’Università Federico II - sulla autenticità delle fonti e sulle garanzie offerte dalla professionalità del giornalista, unico antidoto al dilagare di fake news e manipolazione della realtà , spesso per finalità che sembrano attentare gravemente........

© Corriere del Mezzogiorno