La sera dell'omicidio l'ufficiale prenotò nel ristorante del fratello del sindaco. Il gip: «Depistaggio sistematico e omertà »
La sera del 5 settembre 2010, quando Angelo Vassallo fu ucciso, il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, arrestato ieri con altre tre persone per omicidio aggravato in concorso (Vassallo, secondo l'accusa, aveva scoperto il traffico di droga da loro gestito e stava per denunciarli), aveva prenotato per cenare con diversi amici nel ristorante «Da Claudio» di Acciaroli. Claudio è Claudio Vassallo, fratello di Angelo, e nel locale lavorava anche la moglie del sindaco: un posto perfetto, secondo il gip, per crearsi un alibi. A un certo punto, tuttavia, l'ufficiale si separa dal resto della comitiva e si allontana dal centro di Acciaroli, come si comprende dall'esame delle celle telefoniche. La circostanza è analizzata dal gip Annamaria Ferraiolo nell'ordinanza cautelare notificata ai quattro indagati.Â
«I contatti telefonici - scrive il giudice - segnalavano che nell'arco temporale fra le ore 21.14.57 e le ore 21.37.57, immediatamente successivo........