Napoli, l'hacker Carmelo Miano resta in carcere: nel mirino (dopo Gratteri) anche la mail di Raffaele Cantone

E a Napoli resta anche l'inchiesta sull'informatico di Gela che ha bucato la rete del Ministero della Giustizia

Il programmatore informatico che ha tenuto sotto scacco le procure di mezza Italia resta per il momento ancora detenuto in carcere. I giudici dell’ottava sezione del tribunale del Riesame di Napoli questa mattina hanno confermato la misura cautelare eseguita l’1 ottobre scorso nei confronti dell’hacker siciliano ventiquattrenne Carmelo Miano, arrestato a Roma nell’ambito di una indagine della polizia postale coordinata dai magistrati del pool cybercrime della Procura di Napoli. I giudici della libertà hanno anche confermato la competenza territoriale dell'inchiesta, che resta dunque a Napoli. La procura partenopea contesta a Carmelo Miano i reati di accesso abusivo aggravato alle strutture e diffusione di malware e programmi software in concorso.

Carmelo Miano, il ventitreenne hacker siciliano arrestato a inizio mese, non si sarebbe limitato a........

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