Per il quotidiano inglese la frenesia turistica è una «minaccia esistenziale per la società napoletana» tra aumento esponenziale degli affitti, l'assalto incontrollato della ristorazione ad ogni genere di attività e l'inquinamento

«La Disneyficazione di Napoli le si ritorce contro». Torna a occuparsi dei partenopei The Telegraph che, se dieci anni fa parlava di Napoli come di «un gioiello sottovalutato» e nel 2018 come «la più bella città d’Italia», oggi la descrive come distrutta dall’overtourism.

In un articolo rilanciato domenica scorsa sulla versione digitale del prestigioso quotidiano inglese, da sempre considerato vicino ai conservatori, sotto il titolo a caratteri cubitali si legge: «Il cuore del centro storico della città è stato strappato via per alimentare una frenesia turistica che abbandona i residenti a se stessi».

A scriverlo è Nick Squires, corrispondente da Roma del Telegraph Media Group: uno che la nostra città, a quanto pare, è venuto a osservarla dal di dentro. E che scrive per la sezione «World news», vale a dire «Notizie dal mondo», non come i suoi colleghi che di Napoli ne parlano senza accenti critici, raccontando della pizza, dei «21 migliori ristoranti» o delle isolette nascoste, tutti sul sito del quotidiano britannico, nell’area «Travel», dove di Napoli a settembre si racconta........

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