A quarant'anni dalla morte del drammaturgo, parla l'attrice napoletana che a vent'anni entrò nella compagnia di De Filippo: «Quando si entrava al San Ferdinando era come entrare in una chiesa»
Il suo sogno era di entrare nella compagnia di Eduardo De Filippo. E ci riuscì: Marisa Laurito, oggi la grande signora del teatro italiano, attrice, cantante, conduttrice, direttrice artistica del Trianon Viviani, ricorda sempre con grande trasporto gli esordi al San Ferdinando a quarant'anni dalla morte del grande drammaturgo napoletano.
Signora Laurito, comâera Eduardo De Filippo?
«I ricordi sono sempre gli stessi, quelli di un uomo di grande bravura e, soprattutto, molto esigente, prima di tutto con sé stesso e poi nei confronti delle persone con cui lavorava. à una memoria indelebile per me e anche un grande insegnamento che ha lasciato a tutti noi».
Le giornate in teatro?
«Quando si entrava al San Ferdinando era come entrare in una chiesa, non si parlava, non si fiatava... Nei teatri oggi quasi non ci sono regole, ma allâepoca di Eduardo erano altri tempi: si imparava il mestiere, si faceva una gavetta pazzesca».
Lei come è arrivata a recitare per lui?
«Attraverso un provino che magicamente mi concesse il giorno del mio ventunesimo compleanno. I miei genitori non........