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Laura Matrone, campionessa (trans) di taekwondo: «Imane Khelif è una donna. Angela Carini ha perso sul ring perché era meno preparata»

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04.08.2024

L'atleta napoletana, oggi 52enne: «Prima di un match mi trovai nel bagno
con i giudici a controllare le mie parti intime. Perché non capivano "cosa"
potessi essere»

Ha vinto due mondiali e undici campionati europei di taekwondo da donna trans, e nessuno ha fiatato. Artista, cantante, performer e atleta, oltre che guardia zoofila (l’ultimo Pride l’ha fatto in uniforme) la napoletana Laura Matrone a 52 anni, di cui oltre 20 passati con la carta di identità femminile, non ne fa certo un problema di genere: per lei il caso delle Olimpiadi “impari” è solo una questione sportiva. Il resto «lo fanno i media e chi di sport non ne capisce nulla».

Laura, il Cio ha ammesso la pugile algerina alle Olimpiadi, la federazione internazionale invece l’aveva esclusa dai Mondiali. Secondo lei qual è il criterio giusto?
«Quello del Cio, prima di tutto perché Imane Khelif è una donna, non è una transessuale. L’unica sua colpa è non essere esteticamente molto piacevole, non seguire canoni classici di bellezza femminile e, probabilmente, di aver preso troppi ormoni maschili per gonfiare i muscoli. Ma tutta questa polemica non ha senso».........

© Corriere del Mezzogiorno


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