Il Comune del Napoletano è tra i pochi che ha dato una destinazione d'uso a tutti gli immobili sottratti alla criminalità organizzata. Un convegno di Libera per fare il punto

«L'uso sociale di questi beni confiscati rappresenta una bonifica culturale nei nostri territori, case abbandonate e confiscate sono diventate case famiglia, case di accoglienza». Così la professoressa Angelica Romano, referente del presidio di Libera Casalnuovo “Giancarlo Siani”, all'iniziativa sui beni confiscati alla criminalità organizzata tenuta al Palazzo Lancellotti con la partecipazione del Comune di Casalnuovo di Napoli, dell'Università Giustino Fortunato, della Cooperativa A.R.S. e dell'associazione “Un Ponte per”.Â

«Beni confiscati, simbolo di riscatto ed opportunità di cambiamento» il tema dell'incontro a cui ha partecipato il vicesindaco di Casalnuovo, l'avvocato Salvatore Esposito, che ha informato i cittadini dell'avvio di lavori per la........

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