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Il conflitto L'azzardo di Netanyahu avvicina al punto di rottura

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19.09.2024

Dove vuole andare Israele? E quali sono gli obiettivi del governo di Bibi Netanyahu, sempre più pencolante verso la destra radicale, religiosa o nazionalista che sia? I ripetuti attacchi telecomandati contro Hezbollah, con strabiliante dimostrazione di micidiale efficienza – al di là di ogni considerazione morale – sono la premessa per il definitivo allargamento del conflitto al fronte nord?

È oramai chiaro che il governo israeliano vuole che la guerra continui, e non solo contro Hamas a Gaza. Si è detto come per mesi Netanyahu abbia boicottato ogni proposta di armistizio perché sapeva che la pace avrebbe portato alla caduta del suo esecutivo e probabilmente alla sua fine politica. Ma ora, vi è molto di più. Da un lato egli sembra ritenere che continuare con gli scontri finisca per pagare politicamente, se si raggiungerà la vittoria definitiva contro i nemici dello stato ebraico. Dall’altro, riemerge palesemente la tentazione di sfruttare la propria straordinaria superiorità tecnologica, militare e di intelligence per sconfiggere e umiliare i tanti nemici........

© Avvenire


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