Elezioni Usa I controversi motivi per cui Bezos non schiera il Washington Post
Appoggiare uno dei candidati alla presidenza (Harris in questo caso), per l’editore, alimenta l’idea di non essere indipendenti. Ma c’è chi dubita che sia per ingraziarsi Trump Ci sono molti modi per fare l’editore, molti modi per promuovere, attraverso un giornale, una radio o un canale televisivo la democrazia e la pluralità delle posizioni politiche. A pochi giorni dalle elezioni Usa, Jeff Bezos, a lungo l’uomo più ricco del mondo, proprietario di Amazon e del Washington Post, ha scelto forse il più sbagliato. Non solo e non tanto perché ha deciso, caso comunque non unico tra i quotidiani Usa, di non pubblicare un endorsement (un editoriale di sostegno pubblico) già pronto a favore della democratica Kamala Harris in vista delle presidenziali. Ma perché ha giustificato quella scelta – qualcuno la chiamerebbe censura? – con motivazioni quanto meno controverse.
Scrive tra le altre cose Bezos, in una nota pubblicata lunedì online dal suo quotidiano a quattro giorni dal discusso stop all’endorsement, che gli americani non hanno........
© Avvenire
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